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martedì 22 novembre 2011

Italia-programmi. Aduc chiede il sequestro penale del sito

La vicenda Italia programmi sta per chiudersi, almeno per quanto concerne l'attività dell'Antitrust che ha pubblicato sul sito
istituzionale una una nota in cui comunica che il
provvedimento finale e' atteso per febbraio 2012.


Per bloccare quest'attività e' necessario un intervento decisivo della magistratura penale che operi un sequestro preventivo del sito
italia-programmi.net. Solo cosi' sara' possibile interrompere l'attività illecita. Benché' infatti risulti ad oggi aperto un fascicolo penale innanzi
alla procura della Repubblica presso il Tribunale di Roma ad oggi il sito e' in funzione e continua a mietere vittime. Per questo motivo Aduc ha presentato alla Procura di Roma una integrazione dell'esposto AGCM in cui fornisce ulteriori spunti di indagine e chiede il sequestro del sito, oltre ad una denuncia querela presentata direttamente alla Procura della Repubblica di Firenze per i reati di associazione a delinquere finalizzata alla truffa, alla frode informatica, alla estorsione. 
Il sequestro penale e' infatti l'unico strumento nell'immediato idoneo ad interrompere la prosecuzione del reato. Si e' visto come i poteri esercitati ed esercitabili dall'Antitrust non siano sufficienti ad interrompere il fenomeno, cosi' come si e' visto che chi gestisce il sito ha, negli ultimi tre mesi, perfezionato le tecniche per raggiungere un numero di persone sempre maggiore.
Dalle segnalazioni che ci pervengono dagli utenti Aduc che si sono rivolti alle varie sedi della polizia postale, il problema pare essere pero' spesso sottovalutato, e gli utenti si sentono rispondere di rivolgersi all'Antitrust o alle associazioni di consumatori perche' la vicenda non ha rilievo penale ma solo civile, in quanto “problema contrattuale”.
A nostro avviso non e' cosi' e spetta alla magistratura penale –che ha strumenti investigativi ben più efficaci di quelli in possesso dell'Aduc o dell'Antitrust– indagare sulla vicenda e valutare la sussistenza di profili penalistici.
Consigliamo dunque a chi fosse incappato nella registrazione al sito di italia-programmi di seguire i nostri consigli e di sporgere querela presso la Procura della Repubblica competente per il proprio luogo di residenza.
Qui il testo e gli allegati da presentare..

Modulo di esposto/querela da riempire con i propri dati e adattare al proprio caso, da presentare alla Procura della Repubblica competente
per il proprio luogo di residenza.



Stampare e allegare all'esposto i seguenti documenti:
A) Mail ricevuta con credenziali di accesso;
B) Sollecito di pagamento;
C) Ulteriori solleciti ricevuti








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